"ma voi ultraviolet non riuscite a fare una discussione senza farne una questione di principio?"

Questo caldo agosto


................”Neanche con tutte queste foglie riuscirai a nasconderti”.......

E' vecchio il samurai che nel divenir della lotta esorta lo stolto a mostrarsi.

“Le foglie che dell'autunno ti han ricamato, i rami stretti che ti hanno abbracciato,
aspetta il sangue mio malcapitato, mio giurato.”

L'ha giurato.
Sì ,ma dopo tutti questi anni
dove ha lasciato il suo che del mio non ha più nessun disprezzo ?

“Un misero segno esposto non credi?
Forse in una galleria che di putrida bava ti confonde?”

Il samurai non vede più.
La lama infinita nella sua affilata durezza ,nel fodero si accontenta
di non aver mai dovuto bere il suo sangue.

.....”o mio caro nemico ,per quaranta stagioni io ho fischiato,
e mi son protetto dal tuo magro acciaio ,
io vago,ma anche tu macero,
e dalle sirene che di vendetta urlano il lacero ,
io solo così ora ti appago?”......

Il vecchio samurai inarca la schiena: assottiglia gli occhi:chiude i pugni.

..........”Vedi, ora che ho stretto bene i pugni ,neanche la vendetta ha più tempo
di dormire tra mie mani, è così stanca e vecchia .Ora cerca il calore
di chi di mano è più generoso ,e non insegue l'ignobile, che accetta di vagare estraneo
tra le foglie ,e di nascondersi storpio tra i rami.
Ora pettino l'aria ,perché dei suoi lunghi
capelli e della sua fuggevolezza mi sono invaghito.
Sono vecchio, e di lei in cenere sarò chiunque ,tranne ramingo.
Torna tra le tue foglie a nasconderti ,perché un giorno ti verrò a trovare,
e scoprirò il tuo scheletro, che in forma di un feto ricurvo avrà mangiato insieme ai vermi
la carne putrida della tua vergogna”

Estate lunga e dura.
De Quervain maledetto. Non posso nascondere tutti e due i
pugni. Dio era sterile? Ha dovuto creare per avere una discendenza?
Assai demente per ora ,non maturo.
Sto esagerando come al solito. E' sicuramente l'esagerazione il traguardo.
Un rigurgito di operazioni mai viste prima.

...........Si chiama calma prima della tempesta........


Davide

UVMMS live@Thunder Road (Codevilla-PV)



Tutto questo è troppo.


Troppo poco per essere abbastanza,abbastanza per essere un niente;

.........questo motto distingue l' uomo . C'è una superiorità
che non può colmare. La trasformazione in granitiche e ignoranti pietre,eterne
nello spazio e nel tempo,finite giù nel baratro dell'intelletto;....ingombro massimo stimato
........La bestemmia........Così la bellezza esplode e ,l'inutile diventa vita.

Sempre più raro leggermi su questo”Binario” 0100101011101011101110......
....sapete cosa sto dicendo? Il pensiero lo scrivo ormai da un'altra parte. Queste sono
solo briciole ,cadute da un tavolo troppo inclinato ,scopate da una cameriera troppo diligente.

Sempre di più mi rendo conto che, durante la seconda guerra mondiale ,avrei fatto parte
della Resistenza. Sarei stato uno di quelli capaci di starsene giorni e giorni in trincea
ad aspettare;in mezzo agli spari ,con la calma di quello che vede i suoi amici cadere,
tra schizzi di sangue correre e, lo sguardo di chi ormai incredulo si sarebbe spento.
Sempre più ,ora ,non vedo resistenza ma,solo chi vuole correre primo fuori dal buco.....

Giorni per resistere questi,anzi,settimane. Si resiste e si va avanti, come in quelle guerre
che durano secoli ,come in quei viaggi che per raccontarli serve una voce fuori campo. Il tempo passa e, la pioggia ci dice che se ci bagna,noi non ci crediamo. Allora guardiamo in alto ,in cerca della prospettiva che porta tutta l'acqua al vertice ,compresa quella che abbiamo addosso. Già,la prospettiva; e chi ce l'ha?!
Ora anche un intervista alla radio sembra banale, e ti accorgi che,forse,
sei stato banale anche tu. Allora metti giù la cornetta e ci pensi, e ci ripensi e poi,quando
il pensiero non lascia più il tuo corpo ,corri a lavarti ,sotto la pioggia ,per sentirti
più pulito e per vedere se tutto quel banale è scivolato giù,attraverso il buco.

Vita scandisce Vita. C'è un'azione su due binari che non si incontrano mai.
C'è un pendolo che pretende di non essere spinto e, le ceneri di genti in preda al grigiore, svolazzanti ,percorrenti,centrano il segno, per afferrare il punto al di la della remissione.

Forse questo si chiama cazzeggio. Io preferisco chiamarla riflessione,riordino,sospensione.

.
Tutto è fatto così,da uno che dice stronzate e, da uno invece che la dice giusta,si guardano allo specchio e l'uno crede nel distinguo di essere l'altro........


Davide

..e poi mi incazzo


mi manca ancora poco per saltare giù dalla sedia ed incazzarmi veramente...con tutti, con tutte quelle merde di webzine che si credono chissàchecazzo.
un mese, continuare a scrivere ogni 4-5 giorni per avere una mail per chiedere una fottutissima recensione, per regalare un disco, per far ascoltare buona musica...
ma a quanto pare va di moda fare le webzine/portali per poi non rispondere, neanche avvisare che il cd è arrivato...
che cazzo aprite le webzine, se poi non siete capaci di manternere un rappoorto con le etichette?

ma poi succede che "the wire" ti risponde senza problemi, nel giro di qualche giorno e ti dice che è interessato a recensire il disco, e allora ti incazzi ancora di più e capisci quanto sono dei pressapochisti gli italiani che fanno queste cose...

naturalmente si salvano diverse webzine/riviste, ma non per questo le altre sono giustificate a non rispondere...
per intenderci, non stò parlando degli UVMMS, ma della mia etichetta "fratto9 under the sky" (www.fratto9.com) con la quale ho fatto uscire un disco degno di attenzione, visto che ci collaborano musicisti del calibro di Mark Stewart (voce storica del Pop group e dei Maffia), Graham Lewis (basso e voce dei Wire), Rhys Chatham (esponente dell'avanguardia newyorchese più contaminata).
Il disco in questione è quello degli Illàchime Quartet, e qui: http://www.fratto9.com/mailorder.html potete ascoltare un paio di brani, comperare il cd...fare quello che volete

ma non tollero più che debba aspettare un mese per avere una fottutissima risposta da delle webzine italiane.
fanculo

gianmaria

Ultraviolet Makes Me Sick live@Tagofest4 (MS-Italy) 4luglio2008


song: "Like A Weed"
album:"Stuck In the Room Full Of Mirrors"
web: www.uvmms.com
un video di NICOLA QUIRONI (nicola@liscarecords.com)
editing by Simone Fratti

sabato 28/02/09


prove...photo by AL









Piscio a colazione


C'è una forma di rispetto che passa oltre anche al puzzo di piscio che ti porti addosso.
Un muro di insopportabile odore in coda all'ufficio postale che ,tutto ad un tratto diventa saluto:
-Buon giorno Sig. Mario-
-Buon giorno-
-Bolletta?......Fioca?-
-No....la vegna......!!!!-

Ancora neve e ,disegnare “ciao” con la piscia ora non mi sembra più così
romantico e divertente......
.....ed io invece che starmene a casa sotto le coperte mi sono trovato
a spalare un parcheggio per dei clienti che chiamerei solo con un
nome:-”Stronzo...stronzo...stronzo......stronzo.....buon giorno Sig. Stronzo
come va?ha stronzeggiato bene questa mattina o sta giusto iniziando da me?
Poi la solita gobba davanti agli occhi che non sai se toccare
perché ti porterà fortuna oppure qualche dermatite fulminante. La neve però è gentile
ti si posa addosso delicatamente senza far rumore trasformando tutto in
un silenzio assordante.....e intanto il puzzo rimane ancora pregno
nelle ossa elicoiformi delle mie narici....

.........tutto passa ,trane il tempo che non vedi mai.........se non in mezzo alle rovine...


Date sparse qua e la, un po con l'uno e un po con l'altra.
La prossima UV per fine mese. Nuovi brani a rilento.
Un po lento ,e stento forse per arrivare. Un indumento
per colorare di nuovo o forse solo per imbellettare ciò
che di-viso a noi rimane...........
.....forse il 28 si vedrà........
Padova è la meta. Per chi fosse da quelle parti forse ne vale la pena.


davide

nebbia


alle volte la nebbia è così fitta che ti sbagli e svuoti il cestino con dentro dei files importanti e aspetti ore ed ore per cercare di recuperare il danno.

alle volte la nebbia è così densa che ti lascia a casa, e la bicicletta che devo restaurare e forse fare la pazzia di renderla fissa, è completamente bagnata.

la nebbia è così fissa che rende l'idea di suonare al freddo ancora più difficile

UVMMS live@ARCI KROEN