"ma voi ultraviolet non riuscite a fare una discussione senza farne una questione di principio?"

Emanuele Sacchi - RUMORE


Una stanza peina di specchi che non è quella hendrixiana, un S.B. omaggiato in "blues for S.B." che non è candidato alle elezioni - per voi lettori già avvenute - giusto per sgombrare il campo da equivoci ingombranti. Pochi dubbi invece sull'aria di svolta nella nuova uscita dei glorioso post-rockers pavesi, che tornano dopo ben quattro anni di silenzio, senza aver abiurato per una scelta di comodo né essersi fossilizzati su un sound che (forse) ha esaurito gli argomenti. I primi passi dei nuovi UVMMS, timidi ma importanti come solo i primi passi sanno essere, si palesano in varie forme: un arrangiamento più caldo e settantesco, un aumento dei pezzi cantati (affidati ad Umberto Provenzani dei concittadini News For Lulu), preziosismi come la sega di Simone Fratti in Reflecting Hope e un ritmo che cresce sottopelle, con Davide Impellizzeri come un novello Jaki Liebezeit, propulsore di frequenti fughe verso un free-form tinto di cremisi. Come nella migliore tradizione, è l'ultimo brano, l'incantevole slowcore di Evening Stops, ad annunciare il probabile futuro. Che da qui pare radioso.

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