Cristalleria Svizzera...
E’ proprio vero”Un cristallo non è uno oggetto fragile che si
può rompere con facilità ,ma una raffinatezza che và protetta e maneggiata
con cura…”
La tecnica inconscia dell’abbandono sta dando i suoi
frutti…..insomma avrei preferito di no,ma sono solo
un essere umano e gli esseri umani sono stupidi,anche
se lui avrebbe detto”sono solamente mortali”…….
Il mio redentore genetico preferito di sempre mi ha dato un’altra
lezione (22-23/08/08) ,e io come sempre l’accetto(Forse un anticipazione…..
….”…. Due schiene nude a letto non mentono mai.
Quando le scopri, le trovi ricurve, come in un bacio.”
Dopotutto lei è un redentore di questo tempo,
io, solo di un tempo che verrà(forse)….”Jesus christ Pose” ,e così via, in balia
del mare, delle correnti ,e di tutto quello che ti può sussurrare un cielo
terso, a volte una nuvola, a volte, solo un pensiero perso da qualche parte
su un letto sgualcito, o nello sguardo di un’animale nero, che sembra volerti dire:
“Ti capisco benissimo………io sono molto più avanti di te sai??!!!!!!”
Non ancora delineate benissimo, ma qualche data all’orizzonte
si fa vedere. Adesso siamo anche su Facebook,cercarci è facile….però cercateci!!!!
Ottenere informazioni su di noi è facilissimo,insomma, per chi le vuole.
L’estate è quasi passata ormai, e noi ci avviciniamo lentamente
verso i cancelli di partenza………
Un’altra notizia……….voglio dare il benvenuto al piccolo Livio!!!!!
Ebbene sì ,c’è degli UV chi ha deciso di proliferare. Detta così è forse brutta
ma nell’insieme c’è qualcosa di magico………(Grande Al e Simo)insomma
solo alla Simona ,è Lei che si è ritrovata il gomito di un ostetrica
sulla pancia….!!! Cazzo dopotutto è solo un parto non un incontro
do lotta libera…!?
Basta!!!!Non ho più voglia di scrivere….Ciao a tutti o anche solo ad uno.
Davide
Una forza irrefrenabile, contro un oggetto inamovibile……(citazione)
…….è come rimanere ammaliati dalla fredda fiamma viva.
……vederla divorare dal vento…. il fumo…. la capocchia nera, ora e per sempre cenere.
Gli occhi non scintillano più ,e la corolla indistinguibile, diventa a un tratto inamovibile
cieca e oscura. L’arte, senza più peso, il fruscio del velluto oscura la
scena, come il bisbiglio della morte, quando sussurra ,pregna di destino
all’orecchio del sordo moribondo. Densa e mielosa le parola cade,
dritta,giù, fino nell’incavo a spirale ,e il nulla improvvisamente
diventa dolce ,come la speranza che non hai mai assaggiato
prima.
Piccole date qua e là. Ancora di fronte a un pubblico, a volte uno sbadiglio, a volte
meraviglia. La sensazione ora è più matura come il chirurgo che come un preciso cliché innesta
valvole e aorte col ritmo della pressa…..il rumore assordante della fabbrica…
e rumore di metallo….le giunture non tengono più,sento che sta per scoppiare(cambiare)
La presenza lo dice, passa con la rapidità del tempo che sussurra il vero al Principe che,
con la lama puntata alla gola del folle, domanda” Ora ,puoi ancora dirmi “Ti amo?”
Davide
A me il bisturi.....
E’ un po’ come dedicare poesie a chi è ex…..
….ma ex che cosa…?!
Allora mi è venuta un’idea!!!!?Sezioniamo pure il cuore…
…apriamolo piano , vediamo pure com’è diventato……..
l’anatomia non serve, ma un bisturi sì!!!!
Quello non basta, ci vuole uno scalpello. Incido,ma incontro
un epitaffio ,beffardo ,e mi accorgo che l’operazione
che compio ,la faccio su di un bel pezzo di granito viola. Sui teli non vi è
sangue, ma polvere a coprire il tutto.
Il narratore in ginocchio,lo scultore davanti al suo
braccio monco, estasiato guarda l’opera ,come la mostruosità della
nascita nella divina bellezza del divenire. Velocemente allora apre le
braccia per afferrare e non perdere neanche una sola piccola scheggia,
perché trafitto, cade vivo, finalmente, dolcemente al suolo…………….
Tago Mago finito…..mai goduto in tutte e quattro le edizioni.
Che sfiga!!!!!!!!Ce n’è sempre una…..però devo dire che ce la siamo
cavata molto bene,anzi,direi ottimamente. Aggressivi…..non lo direste vero?
eppure è così, come se, per noi ,”non vi fosse nulla di impossibile da sfondare”
C’è chi ci ha detto che, considerando le nostre vecchie esibizioni ,siamo
almeno due spanne sopra il livello di allora………bene!!!i progressi mi
piacciono, e se qualcuno me li fa notare,ancora meglio. Però è vero,
i progressi ci sono, eccome ,e questi li sento, fin dentro le ossa.
Ora non bisogna far altro che parare con la mano il sole e scegliere
una nuova evoluzione,niente di sconvolgente alla fine siamo sempre noi…!
davide
Non sense forever!!??
Bla!bla!bla!
Topi e ancora topi...
Topi con la smania di vincere reggono il gioco ad un baro.
Tre assi nella manica uno perdente il verde s’indiavola.
L’ansia del cacciatore si libra nell’aria. Sciolti i cani la preda fiuta
l’inganno. Cento occhi. La platea s’illumina ,la mano si alza a parare,
la mira è ormai presa…..Beng!!!!!!!!!!!
….e tutto finisce in applauso………….
…un respiro, una pausa, un respiro, una pausa,un respiro, una pausa,
un sospiro………..
Questo è accaduto Venerdì e Sabato sera.
Venerdì un respiro…..
Sabato un sospiro……
Dire cos’è successo??Non m’interessa. Forse è più interessante
non dirlo ,non saperlo……
Mi è venuto in mente un altro dei miei film preferiti: Star Man e la
frase “An Alien in Alien Land”. Stanno bene insieme...........
Film strepitoso....guardatelo....pesatene il senso…….
Prossimo appuntamento:TagoMago questo venerdì, a Marina di Massa.
Spero che sia meglio di un sospiro…..
Davide
Non è pazzia...tutto ha un senso
Oggi ho bisogno solo di un Bla!Bla!Bla!
Davide
Una pietra per pensare.
Pensi…..e quando pensi allora c’è chi lo sente.
Di solito gli animali ,che d’istinto volgono
la loro espressione ,per noi sempre uguale, verso
di noi…..le persone hanno perso(hanno perso)
questo istinto,e ormai non riescono più a voltarsi….si rivoltano,
come di vomito, in uno schifo, che anche al
tempo sfugge………..
….(devo ricordarmi di ringraziare il tempo tutte le mattine).
…..non prestano attenzione al tempo, alle dinamiche, alle formiche
che marciano dentro,come in fila , mai tutte uguali….ai puntini…..
……non si è raggiunta l’indipendenza, perché quando la si
raggiunge si è soli e quando non la si ottiene la si cerca
come un tesoro mai posseduto ……….
….un salto nel buco e i capelli al vento, in un non-finire-e-e-e-e…..
…in uno psichedelico abbraccio, al volo ,tra le fiamme……
ci si guarda e le ustioni sono solo cicatrici rimarginate che
ci ricordano……..hanno perso ,abbiamo perso…….per sempre…..
Abbiamo due date questa settimana: una venerdì all’Ortosonico,
e l’altra, Sabato, in piazza Leonardo da Vinci a Pavia…..
Se volete potete esserci…..anche dalla Spagna….almeno con
il pensiero……adesso si portano i bimbi sul palco…….
Davide
(Re)Censori

Un disco uscito trascina con se le parole usate per descriverlo. Oggi aspetto con meno ansia che in passato quelle parole, ma visto l’attaccamento di ciascuno di noi alla propria arte, al proprio bambino, quelle parole anche oggi, vengono lette e soppesate con molta attenzione.
E da questa prima infornata di recensioni ne esce un quadretto di ascolti leggeri e trascurati, di grandi e grossi preconcetti, di compitino svolto, di sei meno meno. E tutti i preconcetti girano attorno ad una parola fantomatica: Post rock. Che si porta dietro altre idee, sempre preconcette, ovvero musica da ascoltare con il cuscino sotto la testa, musica trita e ritrita perché in america la suonavano dieci anni fa etc.etc…
Un passo indietro. Ho conosciuto il post-rock dopo l’uscita di Soundproof, il nostro primo disco, nel 2000, e me ne sono innamorato, con dosi massicce di Goodspeed you black emperor, Mogwai, Mojave 3, June of 44, Tortoise e chi più ne ha più ne metta, e come ogni cosa, gli ascolti vengono traslati inconsciamente nella musica che scrivi, nessuno ha la pretesa di fare qualcosa di nuovo, d’altronde sarebbe un eccesso di ego pensarlo dopo i Beatles….però confesso che, come gruppo, non abbiamo mai cercato di riportarci verso un qualsiasi stile o una qualsiasi tendenza in modo preconcetto. La scrittura di Uvmms è libera. Una continua ricerca e una continua “sperimentazione naturale”, nel senso che non sperimentiamo a priori, non facciamo musica sperimentale o di avanguardia o intellettuale, ma per attitudine verso i nostri strumenti non riusciamo a fissare un determinato arrangiamento o direzione se non quando chiudiamo un disco registrandolo. Prendo l’esempio di Davide, che vi confesserà di interpretare la batteria, negli uvmms, come un continuo studio mentre si suona, mutando costantemente i suoi arrangiamenti ritmici ad ogni prova, ma tutti noi, in fondo, la musica la interpretiamo in questo modo, come uno studio, un evolversi in maniera non concettuale/intellettuale ma libera.
Questo per dire allora: come si fa a rapportare la nostra musica ad un cliché?
Se poi lo risulta, ok, ma quello è il punto di arrivo, la dimostrazione del teorema, non il punto di partenza di una recensione. E permettetemi la domanda: quale cliché, visto che il post-rock ha rappresentato tutto e il contrario di tutto?
Devo dire che non tutti i recensori hanno dimostrato poco orecchio e poco talento, mi sono ancor più convinto, e sempre più, che esiste una differenza nettissima tra carta stampata (recensori seri e di qualità, anche a questo giro) e il mare magnum di internet (dove troviamo molti/troppi recensori improvvisati e webzine che sfiorano l'inutilità), e, da questa stanchezza e poca voglia di approfondire l’ascolto, anche in chi ha il compito di esprimere giudizi ne esco abbastanza amareggiato, forse solo deluso. Avrei preferito tonnellate di critiche, costruttive però, cha almeno dimostrano un ascolto, a parole buttate lì dal fiero ego chiamato preconcetto (o preascolto). Ma in fondo il maestro recita che “tutto il resto è noia”, allora forse anche leggere certe recensioni vuote scritte senza sacro furore non fa che quadrare il cerchio su questo concetto.
Intanto noi continuiamo a girare, nelle nostre teste come aggrappati ai nostri strumenti, come dervisci, sempre.
Alberto