"ma voi ultraviolet non riuscite a fare una discussione senza farne una questione di principio?"

Gli inizi di agosto, il mese più freddo dell’anno…


E’ arrivato un temporale a spazzar via il caldo opprimente delle incisioni e questo nuovo clima lo sento anche nella testa, finalmente ripulita e lucida dopo lo stress delle basi e del lavoro massiccio iniziale, caduto senza dubbi nei giorni più caldi e afosi dell’anno. Forse anche la fortuna di aver potuto staccare un paio di giorni. Penso a Gianmaria chiuso in Ortosonico da quasi due settimane e mentre entro nel cascinale lo immagino in un flash bizzarro coltello in mano alla Jack Nicholson all’Overlook Hotel. Ho staccato tornando al lavoro, e rifare due parti di basso per trovare un nuovo suono, entrambe fatte dopo mezzanotte non mi pesa. I pezzi sono migliorati e le voci sembrano dare l’ultimo ingrediente che fa quadrare il cerchio. Ma non è solo quadratura, o colore dato ai pezzi come certe sovraincisioni, sono nuove aperture melodiche, un diverso respiro a partiture che fino a ieri avremmo dato per scontato essere create per restare strumentali e che al contrario possono intraprendere nuove direzioni, o sfruttare melodie nascoste, con l’aggiunta della voce. Solo per questo, una sorta di illuminazione o Satori compositivo, un ringraziamento ad Umbe è d’obbligo.

Finite le basi abbiamo lavorato in completa apertura su eventuali parti aggiuntive di elementi estranei (...bruttissima parola, non estranei, semplicemente persone/amici che ci orbitano attorno e non fanno ufficialmente parte del gruppo…). E’ una differenza sostanziale rispetto a “No freeway, no plan, no trees, no ghosts” dove le parti esterne erano state pensate e ragionate tra noi e concesse solo col misurino (se ci penso, anche le voci sono state aggiunte su partiture già scritte e chiuse), o a “Soundproof” dove non c’erano stati elementi esterni in assoluto.
Un approccio aperto e nuovo, che sfrutta il fatto che ogni parte aggiunta in questa fase potrà comunque essere cancellata nel mixaggio semplicemente non passano la traccia, un atteggiamento che probabilmente non avremmo avuto lavorando in analogico ad esempio con un numero finito di bobine. Un po’ mi spaventa per come gestire il dopo, l’attività live, i concerti, ma se guardo ai risultati, è davvero esaltante. Si arriva a modificare il suono radicale di Ultraviolet makes me sick aprendolo e portandolo in nuove direzioni. Umberto sta dando molto al disco, che alla fine sarà un disco cantato, non di apertura pop, la psichedelia resta sempre in noi, ma un nuovo modo di interpretare le strutture e le armonie. Ics è ancora con noi, non con la voce, ma il due pezzi originariamente a formazione chitarra/chitarra/batteria in cui ha aggiunto il basso, c’è Andrea con un contributo di tastiere, theremin e suoni vari che a cui in precedenza non ci eravamo mai aperti del tutto. C’è Sara, a doppiare certe parti vocali dando una bellissima timbrica mista maschile/femminile. Arriverà Simone a completare con contrabbasso/sega/archetti qualche parte.
Spero a tutto cuore o a cuore aperto che nel dopo incisioni qualche elemento venga assimilato in uvmms, per fare del suono che è uscito in questi giorni di piena estate qualcosa che non resti estemporaneo, ma diventi una nuova direzione. Come un buon vino che sta invecchiando in botte lo stiamo completando di struttura con gli anni, o forse è tutto un’illusione, orecchie ingannate, e ci sveglieremo con un tremendo mal di testa post sbronza nel peggiore bar di Caracas?

Al

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...mi spingo su per le scale e ascolto da dietro la porta nella penombra. Un gatto (Caboto) si rifugia temporaneamente sulle mie gambe. Complice. Butto in mare la promessa. Ascolto un solo pezzo. Uno solo. Per pochi minuti. Il gatto scappa. Apro la porta trovo groviglio di suoni e amici. Da orecchio esterno rimango sorpreso. Apprezzo. Come fossi il festeggiato.

Torno da Clara. Fischiettando.

Anonimo ha detto...

Mamma mia come lavorate carissimi.
Troverò la ricetta delle tagliatelle darkettone per festeggiare la fine delle registrazioni e portatevi la Pomessa in tour, così io le frego il posto al lavoro.
Bacio le mani agli UV

Anonimo ha detto...

Mamma mia come lavorate carissimi.
Troverò la ricetta delle tagliatelle darkettone per festeggiare la fine delle registrazioni e portatevi la Pomessa in tour, così io le frego il posto al lavoro.
Bacio le mani agli UV