Un giorno di ordinario missaggio........

Il dottore mi chiese:”Cosa mi può dire della sua malattia??”
Ed io risposi:
……………………….è come un esclamazione all’ovvio,è
come dire:”Perché non c’ho pensato prima?”E poi ti arrendi,felice,
nella tua sconfitta, in un sorriso aggrovigliato………perché in realtà
non riesci neanche a pensare, ma tutto questo non ti importa…..
……E’ come un frame, per sempre rallentato ,in un loop rinascimentale.
………..E’ come l’errore più grande mai commesso da un essere
umano…………E’ come l’orrore ,di una strage di bambini, che urlano,
di fronte alla chirurgia della scelta………………

Doc: “Non ho una cura per la sua malattia,non ho un nome,
credo solo che la debba dimenticare. Altrimenti ,se andrà avanti così ,
non le rimarrà molto tempo da vivere!!!”

Me: “….Sarebbe veramente un modo romantico di morire……”
………………veramente romantico………………


E’ iniziato finalmente il lavoro di missaggio all’Ortosonico. Le tracce ,
tutte trasportate e ordinate, il banco impostato con i primi compressori
analogici assegnati, e con un impostazione di massima su un paio di strumenti.
Iniziamo a capire come suonano i monitor, per non avere fregature durante la
ricerca dei suoni……..purtroppo quel mixer è messo in una posizione
ingrata, le medio basse tendono ad emergere ( non ci voleva!!!)ci faremo
l’orecchio.
Non riesco ancora a definire Lorenzo, le mie proverbiali difficoltà
di primo contatto umano, non mi aiutano di certo con lui….(maledetti psicologi…
…….perché avete inventato l’essere umano?????!.....avete rovinato tutto…!!).
Albi torna a casa, i Giapponesi lo reclamano per un paio di giorni.
Gianmaria e Lorenzo rimarranno continuamente dietro il banco, dal mattino
alla sera, io mi farò vedere solo durante il pomeriggio( lavoro di merda…..per fortuna
il mio capo è via…….. fuori dal cazzo !!!!!!).

.....morire?........


Davide